È molto difficile definire il numero esatto delle lingue parlate nel mondo. Alcuni studi parlano di circa 5.000 lingue. Altre ricerche ne stimano un po’ meno di 10.000. La difficoltà di quantificare il numero delle lingue nel mondo dipende dal fatto che non tutti definiscono allo stesso modo cosa sia una lingua. Non esiste, ad esempio, un confine chiaro tra una lingua e un dialetto.
Secondo “Ethnologue, 2022” le 200 lingue più parlate sono utilizzate dall’88% della popolazione mondiale. Stilarne una classifica non è però semplice. Innanzitutto bisogna mettersi d’accordo su cosa si intende per “parlare una lingua”. E più precisamente se includere o meno nel conteggio anche chi è in grado di farsi capire con un idioma senza che sia la sua lingua madre.
Le lingue più parlate nel mondo
Se consideriamo solo le persone madrelingua, il ranking delle 5 lingue più parlate è: cinese mandarino, inglese, hindi/urdu, spagnolo e russo. L’italiano si attesta al 19° posto. In un mondo sempre più globalizzato, dove gli scambi commerciali favoriscono la conoscenza di più lingue, la classifica TOP 5 delle lingue più parlate è la seguente: inglese (1,5 miliardi), cinese mandarino (1,1 miliardi), hindi (602,2 milioni), spagnolo (548,3 milioni) e francese (274,1 milioni). I dati sopramenzionati includono anche chi non è madrelingua.
Il ruolo delle lingue nell’interscambio commerciale
E’ chiaro che le lingue svolgono un ruolo sempre più importante negli scambi commerciali internazionali. Utilizzare le lingue parlate nei mercati di destinazione consente alle aziende di entrare più velocemente in nuovi mercati e di comprendere meglio le esigenze dei clienti locali.
I dati di interscambio commerciale permettono di individuare le principali lingue ed aree geografiche su cui le imprese italiane hanno puntato per la loro crescita all’estero. L’edizione 2022 dei dati ISTAT-ICE indica che le prime 10 nazioni in cui le imprese italiane esportano sono: Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, Regno Unito, Polonia, Cina, Turchia, Romania e Russia. Il valore delle esportazioni nelle suddette nazioni ha raggiunto nel 2022 una quota di circa 290 miliardi di euro.
In sintesi, le aziende che sanno comunicare in più lingue hanno un vantaggio competitivo rispetto a quelle che si limitano ad una sola lingua. Utilizzare la lingua del cliente mostra rispetto per la sua cultura e permette di costruire rapporti più solidi sia nei contesti commerciali che in quelli tecnologici.
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